Signoramia
Elena Dallorso Francesco Nicchiarelli
Vado in libreria questa primavera e lo vedo!! Era lì in bella mostra tutto colorato, con questo titolo in bianco su copertina verde acqua che mi cattura “Signoramia”…penso che non posso assolutamente lasciarlo lì, devo regalarlo e mia madre e a mia sorella.
Mia madre e mia sorella fanno spesso un gioco, cominciano a parlarsi per frasi fatte e luoghi comuni chiamandosi Signoramia, esempio? “Signoramia non ci sono più le stagioni di una volta”; “ai tempi miei Signoramia queste cose non sarebbero capitate”; “il mondo sta andando a rotoli, e poi ormai sono tutti uguali… destra sinistra non c’è differenza, tutti ladri! ma soprattutto le stagioni di una volta….”
Io ad ascoltarle impazzisco, non sono in grado di entrare nel gioco, sono molto più intelligenti e ciniche di me, quindi le imploro di smettere…
Il titolo mi ricorda questo loro siparietto, lo prendo!!
Tornata a casa per Natale, tra una colazione lenta e un pranzo lungo l’ho letto praticamente in due giorni e devo dire mi è piaciuto. E’ una lettura estiva e leggera senza ombra di dubbio, ma è davvero piacevole e secondo me è scritto bene. Non credo sia stato facile perché la vicenda viene narrata solo attraverso un continuo scambio di mail e messaggi whatsapp ed sms.
I protagonisti sono Maria/Fabio e Francesca. Fabio si iscrive ad un blog di cucina frequentato da sole donne, per evitare imbarazzi si fa passare per Maria e comincia a scambiare ricette via mail con Francesca, il primo abita a Roma (quindi le passa molte ricette della cucina romana), la seconda abita a Milano ma è ligure di origini ( quindi gli insegna a fare il pesto genovese etc). I due cominciano ad avere uno scambio molto serrato, non parlano solo di cucina ma si raccontano la loro vita e anche i segreti.
Più si scrivono più si piacciono ma… arriva il momento di rottura/crisi, Francesca scopre che Maria è un uomo.
Gli autori sono stati molto bravi perché hanno completamente cambiato il registro linguistico e l’impostazione delle mail, le mail iniziali, quelle tra donne, sono completamente diverse da quelle che si inviano durante la crisi e subito dopo. Quando si ristabilisce una sorta di ordine le mail di Fabio sono lunghe e nozionistiche, infatti attraverso la lettura si percepisce benissimo il distacco, è una lettura fastidiosa, noiosa ti viene da pensare “e che cavolo Fabio ma sei stronzo?! dai su comportati bene, hai già fatto un disastro, impegnati no? Aggiustalo!!” .
Le prima metà del libro va via velocissime, ad un certo punto c’è un arresto e quindi pensi: mmmmchepalleleggeredibaccalà e poi invece la lettura torna ad essere veloce, così come il loro rapporto. Per questo penso chela resa sia ottima. Sviluppare dei personaggi e raccontare una vicenda attraverso mail e sms non è sicuramente facile. Un romanzo epistolare 2.0, con i nuovi mezzi a disposizione e soprattutto con l’azzeramento dei tempi di attesa che questi mezzi comportano.
Divertente e consigliato!!
Tra le varie ricette che si scambiano ho scelto il Pollo ai peperoni…e devo dire è venuto veramente buono.