REGINA ROSSA
Juan Gomez-Jurado
Una donna super intelligente, un agente bonaccione e sfortunato, un programma segreto e un’indagine difficile da gestire.
Antonia Scott ha un’intelligenza fuori dal comune, su cui il programma segreto REGINA ROSSA ha più volte contato per risolvere i casi più difficili della Spagna. È un brutto momento per lei, da tre anni trascorre le sue giornate al capezzale di un uomo in coma, e la sua unica valvola di sfogo giornaliera è pianificare il suo suicidio per tre minuti al giorno. Sono unicamente questi tre minuti che la fanno andare avanti.
Jon Gutierrez è un ispettore della polizia di Bilbao, è gay e vive con la madre. Si è messo nei guai per aver aiutato una prostituta che aveva preso a cuore, ed è stato sospeso dal servizio.
È Mentor a farli conoscere, il responsabile in Spagna del programma Regina Rossa. Dovranno lavorare insieme ad un caso molto spinoso.
In una villa da milioni di euro, in un quartiere controllato giorno e notte da telecamere e guardie, viene ritrovato il figlio della presidentessa della banca più grande d’Europa. Il cadavere è completamente dissanguato, ha i capelli ricoperti di olio e vicino c’è un calice pieno di sangue.
La stessa notte viene rapita la figlia di uno degli imprenditori più ricchi del mondo.
Da qui parte la loro ricerca.
Tra le pagine: inseguimenti, trappole mortali, pillole prese per ritrovare la concentrazione, macchine distrutte, poche ore di sonno, un rapporto di fiducia e amicizia che cresce piano piano, alcuni segreti e confessioni rivelate e altre che restano taciute; tanti chilometri percorsi in auto tra i quartieri bene di Madrid, quelli più popolari e turistici, i dintorni della capitale e soprattutto il suo sottosuolo.
Mangiano raramente questi due protagonisti, Antonia non sente neanche i sapori, ma a pagina 251 Jon le prepara un amorevole tortilla, e allora non posso che prepararla anche io, seguendo scrupolosamente il suo procedimento.
Trama avvincente e personaggi ben strutturati, un ottimo mix che mi ha fatto divorare il libro, cosi come ho divorato la tortilla. In questo caso la caratterizzazione dei personaggi fa la differenza.
Aspetto con ansia il secondo, che dovrebbe uscire tra poche settimane, ci sono troppe cose di Antonia che devo ancora scoprire.