SINDROME DA CUORE IN SOSPESO
Alessia Gazzola
Mentre al tg parlano di guerra, di occupazione, di colpi di mortaio e morte; di metropolitane che diventano rifugi per salvarti la vita perché questa guerra viene dal cielo e puoi pensare di salvarti solo se stai sotto terra o riesci a scappare.
Io sono atterrita, attonita, perché è una guerra e perché è vicina. Le altre fanno altrettanto male, i morti sono dello stesso livello, ma questa forse ce la stanno raccontando meglio e quindi scuote di più.
Non so, come non lo sa nessuno, quanto durerà, come finirà, a cosa porterà.
Devo spegnere un po’ la tv e la testa quindi leggo. E leggo la Gazzola, il primo libro dell’Allieva.
SINDROME DA CUORE IN SOPESO. Voto 8. Ideale in questo periodo, bastano poche ore per finirlo, ma i benefici durano quasi per un’intera giornata. Mette tranquillità la scrittura della Gazzola, lo penso ogni volta che finisco un suo scritto. Dà piacere anche se conosco già la storia perché ho visto la serie in tv. È una scrittura gentile e allo stesso tempo puntuale. Caratterizza i personaggi, anche se non sono i protagonisti, dettaglia i particolari e le vicende sembrano del tutto credibili. E poi la fusione tra giallo e rosa rende tutto più accattivante. Altra nota di merito imparo sempre nuove parole.
Alice per la prima volta è alle prese con un omicidio, quindi un cadavere, di conseguenza un’autopsia, e per la prima volta svolge in maniera parallela la sua indagine personale, supportata in maniera decisiva da sua nonna Amalia. Ad essere uccisa è proprio la badante della signora Amalia e quindi le indagini si svolgono a Sacrofano, il paese di origine di Alice, nelle case delle signore che partecipano ad un club del libro, tra le panche della chiesa il sabato pomeriggio, e a tavola la domenica a pranzo.
È piacevole anche per questi riferimenti alle dinamiche di un piccolo borgo che posso riconoscere e che mi riporta a casa (escludendo la parte più rilevante cioè il cadavere). E se si parla di casa, di domenica, di conforto preparo i cannelloni e li mangio con le persone a cui voglio bene.