Cosa si fa durante il Coronavirus?
SI STA A CASA.
Si legge, si gioca a Boca, si guarda Netflix, si cucina, si mangia, si mangia tanto e si ha paura.
Si ha paura per la salute di chi ti sta accanto e un pelo dopo per la propria, si ha paura di contagiare e poi di essere contagiati.
Si ha paura per le conseguenze che questa malattia avrà sull’economia.
Si ha paura per il sistema sanitario che è sempre stato una garanzia e un orgoglio per questo Paese e che ci sta implorando di fare i bravi perché potrebbe non reggere.
E si ha paura perché per la prima volta da tanto tempo (sicuramente dalla mia nascita) ci sono stati imposti dei confini molto stretti, molto ravvicinati, proprio a noi che per ragioni storiche, economiche, politiche, geografiche e culturali questa imposizione non l’abbiamo mai conosciuta.
Rispettiamoli assolutamente, ne va del bene dell’umanità, e quando tutto sarà finito…perché andrà tutto bene…ricordiamocelo e consideriamolo quando qualcun altro fugge da un confine che lo opprime per le più svariate ragioni.