Recent Posts

BACI DA POLIGNANO

BACI DA POLIGNANO

Luca Bianchini Ho tanti libri da leggere, molti comprati da tanto tempo, ma devo andare al mare per un fine settimana, poche ore, giusto il tempo di rilassarsi e respirare aria salmastra ci vuole qualcosa di corto, allegro ed estivo. Ahimè mi tocca andare in…

PANZEROTTI FRITTI DI BACI DA POLIGNANO

PANZEROTTI FRITTI DI BACI DA POLIGNANO

Da preparare sempre in qualsiasi momento, proprio come fa Ninella. Importante far perdere più acqua possibile agli ingredienti utilizzati per la farcitura. CUCINIAMO TEMPO DI PREPARAZIONE: 20 minuti + 2 ore di lievitazione INGREDIENTI: 300 g di farina 00 150 ml di acqua tiepida 10…

Vanessa e Virginia

Vanessa e Virginia

Susan Sellers

189 pagine in cui viene narrata la vita di Vanessa Bell e di Virginia Woolf.

Le sorelle, nate nell’età vittoriana, già da subito si sentono strette nei vestiti che le vogliono imporre, quelli di donne composte ed obbedienti. Sopporteranno tanti lutti nella loro vita, che condizioneranno molto le loro esistenze, porteranno a grandi turbamenti e incideranno sulla psicosi di Virginia.

Ma daranno vita anche a molte cose belle, saranno tra le fondatrici del gruppo di intellettuali inglesi “il Circolo di Bloomsbury”. Virginia diventerà una scrittrice apprezzata già all’epoca e creerà insieme al marito Leonard una casa editrice. Vanessa deciderà della sua vita privata in maniera assolutamente autonoma, sposerà Clive Bell, con il quale avrà due figli, ma poi passerà una parte della sua vita con il pittore bisessuale Duncan Grant e l’amante di lui.

A narrare la vicenda è proprio Vanessa, quindi lo fa in prima persona. Vanessa parla di quello che le accade, degli eventi storici, della sua vita e della vita della sorella, degli incontri che fanno, delle feste a cui partecipano. In realtà il libro è un lungo monologo immaginario che Vanessa fa con Virginia.

Il rapporto delle due sorelle è complicato, un rapporto di complicità, amore (in alcuni casi sembra quasi carnale), gelosia e rivalità. Il loro rapporto è un miscuglio di questi ingredienti che però alla fine le porta sempre ad essere l’una l’approdo dell’altra. Vanessa per descriverlo utilizza spesso la descrizione dei quadri che dipinge.

Questo libro riesce a mettere in risalto la forza di queste due sorelle ma allo stesso tempo rende anche, in modo molto delicato, la fragilità di tutte e due e soprattutto il bisogno che hanno l’una dell’altra per sopportare i momenti difficili.

La stesura del romanzo è molto particolare, il libro è diviso in capitoli e ogni capitolo è diviso in vari paragrafi che la maggior parte delle volte non sono collegati l’uno con l’altro. E’ estremamente spezzettato, all’inizio di ogni paragrafo bisogna leggere tante parole, varie righe, prima di riafferrare il senso, ma non dà particolarmente fastidio.

Se uno ponesse molta attenzione alla descrizione dei quadri forse riuscirebbe a capire anche di più del rapporto tra le due sorelle e della situazione dell’epoca.

Per quanto mi riguarda la descrizione minuziosa dei tanti, tanti, ma proprio tanti quadri, in alcuni punti, ha reso la lettura meno fluida e scorrevole, e mi ha fatto perdere l’attenzione.

Proprio in questi momenti di divagazione ho pensato alla ricetta da abbinare, ed è una marmellata di arance (me la immagino arancione come la stoffa che il figlio Jiulian manda a Vanessa dalla Cina), da spalmare su un pane di segale con i semini (come un colore che Vanessa stende su una tela) e da accompagnare con una fumante tazza di thè.

Sicuramente è un romanzo che ti fa entrare a pieno nella vita di Vanessa e per riflesso anche in quella di Virginia, però se non si ha un infarinatura storica e relativa alla biografia delle due donne si fa fatica ad afferrare a pieno quello di cui si sta raccontando. Nonostante ciò la lettura è piacevole, non è noioso come una biografia e se non conosci bene la storia ti spinge ad approfondire, indagare, ricercare quindi è un sì.

Vai alla ricetta.

MARMELLATA DI ARANCE di VANESSA E VIRGINIA

MARMELLATA DI ARANCE di VANESSA E VIRGINIA

Da preparare solo nel periodo in cui le arance sono di stagione. Scegliete arance non trattate Importante togliere TUTTE le pellicine delle arance…quelle non si sciolgono…:-/ CUCINIAMO TEMPO DI PREPARAZIONE: 20 minuti + 55 minuti di cottura INGREDIENTI: 1 kg di arance 1 Limone Zucchero…

Una volta è abbastanza

Una volta è abbastanza

Giulia Ciarapica Le protagoniste di questo libro sono due donne, due sorelle, Giuliana e Annetta. Completamente diverse una dall’altra. Annetta spirito libertino ed indipendente, autonoma e un po’ autoreferenziale, capelli alla maschietto e 500 rossa, senza dubbio la mia preferita. Giuliana low profile, madre di…

Panino con il ciavuscolo

Panino con il ciavuscolo

E’ essenziale partire da un ottimo ciavuscolo (ciabuscolo , ciauscolo, per pronunciarlo correttamente /ʧaˈuskolo/) , comprato rigorosamente nelle Marche.

In questo unico e solo caso va bene anche il pane senza sale.

CUCINIAMO

TEMPO DI PREPARAZIONE: 4 Minuti

INGREDIENTI per una persona:

  • 2 fette di pane
  • 5 fette di ciavuscolo, ma con 7 viene meglio

PREPARAZIONE

1- Tagliate le fette di pane, spessore a piacimento.

2- Tagliate le fette di ciavuscolo, abbastanza spesse.

3- Siate coraggiosi, osate! prendete il coltello e spalmate il ciavuscolo su una fetta di pane.

4- Coprite con l’altra fetta di pane.

5- Avvolgetelo in un foglio di alluminio e portatelo con voi nella prossima avventura.

Quando l’emergenza Coronavirus sarà passata

Quando l’emergenza Coronavirus sarà passata

Tornerò a casa dai miei genitori per una settimana. Butterò tutti i pigiami vecchi. Comprerò un paio di scarpe arancioni con il tacco . Metterò le scarpe arancioni tutte le sere per una settimana, per andare lunedì al cinema, martedì a teatro, mercoledì a fare…

Cosa si fa durante il Coronavirus?

Cosa si fa durante il Coronavirus?

SI STA A CASA. Si legge, si gioca a Boca, si guarda Netflix, si cucina, si mangia, si mangia tanto e si ha paura. Si ha paura per la salute di chi ti sta accanto e un pelo dopo per la propria, si ha paura…

Signoramia

Signoramia

Elena Dallorso Francesco Nicchiarelli

Vado in libreria questa primavera e lo vedo!! Era lì in bella mostra tutto colorato, con questo titolo in bianco su copertina verde acqua che mi cattura “Signoramia”…penso che non posso assolutamente lasciarlo lì, devo regalarlo e mia madre e a mia sorella.

Mia madre e mia sorella fanno spesso un gioco, cominciano a parlarsi per frasi fatte e luoghi comuni chiamandosi Signoramia, esempio? “Signoramia non ci sono più le stagioni di una volta”; “ai tempi miei Signoramia queste cose non sarebbero capitate”; “il mondo sta andando a rotoli, e poi ormai sono tutti uguali… destra sinistra non c’è differenza, tutti ladri! ma soprattutto le stagioni di una volta….”

Io ad ascoltarle impazzisco, non sono in grado di entrare nel gioco, sono molto più intelligenti e ciniche di me, quindi le imploro di smettere…

Il titolo mi ricorda questo loro siparietto, lo prendo!!

Tornata a casa per Natale, tra una colazione lenta e un pranzo lungo l’ho letto praticamente in due giorni e devo dire mi è piaciuto. E’ una lettura estiva e leggera senza ombra di dubbio, ma è davvero piacevole e secondo me è scritto bene. Non  credo sia stato facile perché la vicenda viene narrata solo attraverso un continuo scambio di mail e messaggi whatsapp ed sms.

I protagonisti sono Maria/Fabio e Francesca. Fabio si iscrive ad un blog di cucina frequentato da sole donne, per evitare imbarazzi si fa passare per Maria e comincia a scambiare ricette via mail con Francesca, il primo abita a Roma (quindi le passa molte ricette della cucina romana), la seconda abita a Milano ma è ligure di origini ( quindi gli insegna a fare il pesto genovese etc). I due cominciano ad avere uno scambio molto serrato, non parlano solo di cucina ma si raccontano la loro vita e anche i segreti.

Più si scrivono più si piacciono ma… arriva il momento di rottura/crisi, Francesca scopre che Maria è un uomo.

Gli autori sono stati molto bravi perché hanno completamente cambiato il registro linguistico e l’impostazione delle mail, le mail iniziali, quelle tra donne, sono completamente diverse da quelle che si inviano durante la crisi e subito dopo. Quando si ristabilisce una sorta di ordine le mail di Fabio sono lunghe e nozionistiche, infatti attraverso la lettura si percepisce benissimo il distacco, è una lettura fastidiosa, noiosa ti viene da pensare “e che cavolo Fabio ma sei stronzo?! dai su comportati bene, hai già fatto un disastro, impegnati no? Aggiustalo!!” .

Le prima metà del libro va via velocissime, ad un certo punto c’è un arresto e quindi pensi: mmmmchepalleleggeredibaccalà e poi invece la lettura torna ad essere veloce, così come il loro rapporto. Per questo penso chela resa sia ottima. Sviluppare dei personaggi e raccontare una vicenda attraverso mail e sms non è sicuramente facile. Un romanzo epistolare 2.0, con i nuovi mezzi a disposizione e soprattutto con l’azzeramento dei tempi di attesa che questi mezzi comportano.

Divertente e consigliato!!

Tra le varie ricette che si scambiano ho scelto il Pollo ai peperoni…e devo dire è venuto veramente buono.

Vai alla ricetta .

Pollo ai peperoni alla romana di SIGNORAMIA

Pollo ai peperoni alla romana di SIGNORAMIA

Prima di tutto un consiglio, serve tanto pane, tantissimo pane buono per questa ricetta avvolgente e sugosa. Secondo consiglio il pollo deve essere ruspante…fa la differenza. CUCINIAMO TEMPO DI PREPARAZIONE: 15 minuti + 1 ora di cottura INGREDIENTI per 4 persone: 800 g di pollo…